Descrizione
Dal 2013 ArTeMuDa partecipa alla manifestazione Critical Wine-Terra e LIbertà a Bussoleno (TO), in Alta Valle di Susa.
Il Movimento NO TAV ha fatto del motto Terra e libertà coniato da Luigi Veronelli, ispiratore del Critical Wine, un suo slogan, personalizzandolo in Terra è libertà, come sa bene chi ha deciso di opporsi, a costo della vita, contro chi della terra e della libertà lo vorrebbe privare.
Il critical wine e la lotta NO TAV sono quasi coetanei: si sono incontrati sul sentiero del contrasto materiale, culturale e sociale ad un sistema che degrada i territori e la natura ad oggetto di un forsennato usa e getta; ed hanno intrapreso un cammino condiviso, fondato sull’amore per la terra e per chi la lavora.
Nella valle che progetti e interessi inaccettabili vorrebbero ridurre a corridoio di traffico per merci, capitali, eserciti, donne e uomini liberi hanno trovato la forza di dire NO e di praticare concretamente quel NO, con una resistenza ormai più che trentennale. A condividere la lotta sono arrivati da ogni parte del paese, anzi del mondo, giovani che hanno scelto come casa propria questo territorio a rischio devastazione e ci hanno messo fantasia ed impegno, recuperando frazioni abbandonate e terreni incolti.
Agricoltura, viticultura, allevamento critici sono le nostre armi in un conflitto senza mediazioni e compromessi possibili, perché in gioco c’è la possibilità stessa di continuare ad esistere.
Terra e libertà/Critical Wine è l’espressione di un’avventura che condividiamo, perché coraggiosa, fraterna, profondamente saggia nel suo legare l’amore per la terra e per tutti gli esseri viventi con l’esigenza di giustizia sociale, dalla parte di chi quella terra la lavora e la vive.
Il Manifesto del Critical Wine, ispirato ad una nuova “sensibilità planetaria , che si rifiuta di produrre e di consumare l’infelicità del mondo”, parla di agricoltura contadina e di rivoluzione dei consumi, di colture praticate nel rispetto dei ritmi naturali, che bandiscano gli ogm e i veleni chimici, lo sfruttamento degli esseri umani e la crudeltà nei confronti degli animali; tutto questo legato ad un consumo critico fondato su un nuovo patto tra produttori e consumatori e tra esseri umani e natura.
In questi anni, durante le giornate del Critical Wine a Bussoleno e visitando i produttori, abbiamo conosciuto donne e uomini di grande talento e umanità, genuini come il loro vino, solari e generosi come le loro vigne: un vero presidio contro “l’insensatezza planetaria” di una società disumana e innaturale, occupata a rincorrere il mito della crescita infinita, dimentica del fatto che “siamo ospiti della terra: continuare a ucciderla non è che l’ultimo, ciclopico tentativo di suicidio della specie”.
SPETTACOLI REALIZZATI NELL’AMBITO DEL CRITICAL WINE
- I Mendici (2013, 2° Critical Wine)
- INFERNO CANTO XXXIII BIS (2014, 3° Critical Wine)
- Letture + Charl e Tani (2015, 4° Critical Wine)
- In vino veritas (2016, 5° Critical Wine)
- ANTIGONI DI VALLE (2017, 6° Critical Wine)
- HO VISTO LA NEVE (2018, 7° Critical Wine)
- Il senso della misura (2019, 8° Critical Wine)
- SANTE NOTARNICOLA. OSTE, POETA, BANDITO (2021, 10° Critical Wine)
- VITE INDEGNE DI ESSERE VISSUTE (2022, 11° Critical Wine, spettacolo diventato poi PLAGIO. IL CASO BRAIBANTI)
- VIVERE IN PIEDI (2023, 12° Critical Wine)
- I BAUDISSARD: DISERTORI E BRIGANTI DELLA MONTAGNA (2024, 13° Critical Wine)